Lo scorso weekend (28/29/30 luglio) si sono svolti a Vernasca, incantevole comune dell’Appennino ligure in provincia di Piacenza nella Val d’Arda, i BASCHERDEIS® 2017, e io non me li sono certo fatta mancare!
La 13esima edizione ha riservato uno spettacolo incantevole e con un incredibile afflusso di gente: dal sito ufficiale (http://www.bascherdeis.it) “Tre giorni interamente dedicati all’arte, arricchiti dalle performance di alcuni tra i più eclettici buskers internazionali. Una kermesse di portata sempre maggiore, la cui magia viene accresciuta da una location invidiabile”.
La chiesa principale di Vernasca è dadicata a San Colombano, santo missionario irlandese, nei pressi vi sono anche i resti dell'antica Pieve di San Colombano fondata dai monaci di Bobbio.
Il paese si snoda su una strada in salita fino alle mura della città vecchia, fra vicoli e piazzette aperte sulle valli circostanti; scorci delicati e più ruvidi fanno da contorno alla vista: da Vigoleno (borgo medievale che conserva intatto il castello e la cinta muraria con il mastio ed il rivellino) vicino al Parco dello Stirone, a Bacedasco e le sue viti basse, a Gropparello nella valle del torrente Vezzeno dove si trova il meraviglioso castello erto su una roccia a strapiombo su una gola di 85 metri, per arrivare in lontananza fino a Bardi, nei territori abitati da Liguri così come Vernasca.
Ho raggiunto Vernasca dalla via Emilia, passando da Fidenza, attraversando la Val D’Arda, circondata da vigneti, colline verdi e calanchi: il territorio è compreso nella Riserva naturale geologica del Piacenziano nella quale si trova un cospicuo patrimonio di reperti fossili del pliocene.
Per ritornare verso Parma ho deciso di fare una strada più scoscesa, ma con panorami incantati e immersi nella natura: ho attraversato Vigoleno, Scipione, Salsomaggiore Terme (baciata in quel momento da un acquazzone estivo) e Tabiano Terme, passando poi per le zone vicine a Noceto, per rientrare in serata nella mia amata Parma.